RFI Vertenza Manutenzione Infrastrutture – Ripartito il confronto sulla riorganizzazione

(Roma, 20 maggio 2021) Nel pomeriggio odierno si è svolta, in modalità videoconferenza, la riunione con la Direzione Produzione per la prosecuzione del confronto sulla Manutenzione Infrastrutture come programmato con il verbale sottoscritto lo scorso 13 maggio.
La società ha illustrato il progetto complessivo riguardante il processo della gestione materiali e delle visite alle Opere d’Arte contenente le specificazioni sullo svolgimento delle attività e sul nuovo assetto organizzativo delle due attività richieste da parte sindacale nei precedenti incontri.
Confermata la volontà di accorpare in un’unica struttura la Gestione Materiali Territoriale, all’interno dell’Asset Management Pianificazione e Controllo di Direzione Produzione Territoriale, in cui sono previste le figure professionali di Specialista Materiali, con inquadramento nel livello Q2, e di Addetti Materiali, di livello B (Specialista Tecnico Amministrativo). Previsto anche l’accentramento degli Addetti materiali, oggi presenti nelle Unità Manutentive, alle dipendenze del Responsabile della struttura di Programmazione e Controllo delle Unità Territoriale Produzione.
Il nuovo progetto rappresentato oltre a delineare nel dettaglio il flusso delle attività per quanto riguarda l’approvvigionamento dei materiali, che prevede la costituzione di magazzini di UT in cui avviene lo stoccaggio e da cui parte la distribuzione degli stessi verso le sedi di cantiere delle UM, introduce delle novità rispetto alla gestione dei rifiuti e del tolto d’opera.
Tali incombenze, attualmente in capo ai CUM, vengono attribuite alla struttura di Pianificazione e Controllo in cui gli specialisti IE e Lavori provvederanno alla valutazione tecnica del tolto d’opera e gli Addetti Materiali, a supporto del Responsabile di detta struttura, assicurano le attività amministrative e contabili inerenti alla gestione delle suddette attività.
In merito a detto progetto abbiamo espresso le nostre perplessità sulla reale efficacia della nuova modalità della gestione materiali che, considerato l’enorme volume di materiali da movimentare e le tante sedi da approvvigionare, per la sua realizzazione richiede che tutte le parti del processo siano perfettamente sincronizzate altrimenti si corre il serio rischio di non avere a disposizione l’occorrente necessario per le lavorazioni. Inoltre, abbiamo richiesto che ci venga fornito il reticolo dei magazzini che la società intende istituire a livello territoriale al fine di poter valutare nell’insieme la validità del progetto.
In merito al processo delle visite alle opere d’arte, sempre nella logica di una diversa ridistribuzione delle responsabilità attribuite ai CUM, da parte aziendale è stata ribadita la volontà di istituire in ambito UT una nuova struttura, denominata Opere d’Arte, dedicata a tale scopo in cui oltre al Responsabile di livello Q2 sono previsti addetti di livello B, con titolo di studio di geometra e in possesso dell’abilitazione MI OC1, in numero correlato ai volumi di attività relative alle visite annuali da effettuare.
Rispetto a tale proposta, pur condividendo la costituzione di una struttura specializzata e dedicata esclusivamente ad una attività estremamente importante, abbiamo manifestato la nostra contrarietà in merito alla concentrazione delle risorse in unico impianto che, oltre a rendere meno produttivo il processo, disperderebbe quel patrimonio di conoscenza del territorio, oggi presente negli impianti, fondamentale per un migliore presidio dell’infrastruttura.
Abbiamo, altresì, evidenziato la necessità di prevedere l’impiego di un maggior numero di Specialisti per lo svolgimento del servizio per meglio equilibrare il carico di responsabilità che risulta essere eccessivamente sbilanciato sugli addetti abilitati MI OC1.
Pertanto abbiamo richiesto di riconsiderare il progetto alla luce delle nostre osservazioni.
La riunione è stata aggiornata al prossimo 26 maggio e in quell’occasione la società ha anticipato che saranno presentati i criteri con cui procedere ad una revisione del dimensionamento delle Unità Manutentive.