RFI – Processo Circolazione Riprende il confronto

(Roma, 17 giugno 2021) Nella giornata di ieri si è svolta, in modalità videoconferenza, la riunione con la Direzione Circolazione per la prosecuzione del confronto su diverse tematiche interessanti il settore, rinviate nell’ultimo incontro del 20 aprile scorso.
In apertura la società ha illustrato il quadro aggiornato della consistenza del personale che al 31 marzo scorso risultava essere di 4891 unità. Le uscite per pensionamento dal mese di aprile ad oggi sono state 74 e 139 sono quelle accertate che si realizzeranno entro il corrente anno, mentre 138 sono state le assunzioni effettuate nei mesi di aprile e maggio. Ulteriori ingressi sono programmati a settembre per compensare le uscite al netto degli effetti conseguenti all’implementazione tecnologica di prossima realizzazione.
Dall’evoluzione delle consistenze presentate per territorio dalla Società emerge una situazione generale del personale che appare soddisfacente, tranne le realtà delle Sale Circolazione di Palermo, Verona e Venezia, che presentano percentuali di copertura delle posizioni previste sotto al 90%. Nelle rimanenti Aree Circolazione le percentuali di risorse presenti risultano in qualche caso addirittura oltre il 100% rispetto al fabbisogno.
In merito a tali dati abbiamo manifestato tutte le nostre perplessità e contrapposto le tante criticità rappresentate dalle strutture territoriali dove le economie aumentano anziché diminuire, i sussidi latitano ed anche sulle pause nelle sale CCC si registrano molte difficoltà a garantirne la fruizione. Una situazione per certi versi paradossale che necessita di una puntuale verifica per singola Area delle consistenze e delle reali esigenze. Per questo abbiamo chiesto di effettuare in tempi brevi uno specifico incontro che consenta una analisi più dettagliata dei dati presentati a livello nazionale.
A seguire la Società ha presentato una proposta di modifica dell’attuale assetto organizzativo territoriale delle Unità Circolazione e delle Sale Circolazione motivata dall’implementazione tecnologica di ACC-M che impone una revisione delle giurisdizioni delle UC, superando il criterio della corrispondenza con le Unità Territoriali Produzione. Inoltre ha proposto di rivedere le posizioni degli Specialisti, sia nelle UC che nei CPC, rispetto alle nuove esigenze di produzione legate, anche ad un maggior controllo sulla qualità dell’orario dei terni viaggiatori, alla programmazione/riprogrammazione del trasporto Merci e al controllo/consuntivazione dei servizi di stazione.
L’incessante programma di realizzazione dei nuovi apparati per la gestione della circolazione porterà entro il 2024 ad un aumento del 6% degli Impianti in ACCM portando i ¾ degli Impianti di tutta la rete in sala CCC.
Attraverso tale processo saranno sempre in maggior numero gli impianti gestiti direttamente dai Centri di Controllo della Circolazione che assorbiranno le attività e le competenze oggi in capo alle UC di linea. Per effetto di tale processo gradatamente saranno rimodulate le UC con la previsione anche di accorpamenti delle stesse.
In questa fase vengono previste una serie di modifiche di giurisdizioni tra Aree Territoriali limitrofe e riequilibri di UC nell’ambito di stesse Aree.

Proposta, anche, la revisione della composizione delle UC che oltre al Responsabile prevede la presenza di uno Specialista Sicurezza e uno Specialista Impegno Impianto, Servizi e Merci, almeno 2 Capi Stazione e Addetti Amministrativi. Inoltre, in una serie di UC la società prevede la presenza di un ulteriore Specialista in base ai volumi di produzione, particolarmente per il segmento merci.
Anche per le Sale Circolazione è stata presentata una proposta di rivisitazione organizzativa in cui sinteticamente vengono riportati i numeri degli Specialisti Sicurezza- Impegno Impianti, Servizi e Merci – Referente M3/M40 stabiliti numericamente per ciascun impianto in base ai volumi di produzione.
Nel prendere atto di quanto prospettato dalla Società ci siamo riservati di esprimere una valutazione del progetto dopo aver avuto la possibilità di analizzare nel dettaglio tutti gli elementi della proposta in quanto la stessa presenta degli aspetti che necessitano di una attenta verifica. In particolare l’introduzione della nuova figura dello Specialista Impegno Impianti, Servizi e Merci (in sostituzione dell’attuale Produzione) richiede un approfondimento sia in merito alle competenze sia per i criteri che ne hanno determinato una presenza maggiore in alcuni impianti. A tal proposito abbiamo richiesto che vengano forniti i dati relativi alle attività presenti in tutti gli impianti. Medesima verifica è stata richiesta per l’individuazione di ulteriori figure di Specialista negli impianti di Sala.
La riunione, quindi, è stata aggiornata al prossimo 20 luglio.