Mezzogiorno. Sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, il ‘Patto per il Sud’ per "rilanciare investimenti e creare opportunità di lavoro"

Roma, 15 ottobre 2019 – Il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il segretario generale della CGIL Maurizio Landini, la segretaria generale della CISL Annamaria Furlan e il segretario generale della UIL Carmelo Barbagallo hanno sottoscritto un documento congiunto da trasmettere al Governo sulle priorità per il rilancio del Mezzogiorno.

Confindustria CGIL CISL UIL condividono l’idea che il ritorno dell’Italia su uno stabile sentiero di crescita sia strettamente legato al rilancio economico e sociale del Mezzogiorno, che rappresenta un pezzo importante dell’economia nazionale ma che mostra forti divari con le due principali leve di sviluppo, l’impresa e il lavoro, ancora sottoutilizzate, e con alcuni fra i principali fattori di sviluppo, come le infrastrutture e la capacità della Pubblica Amministrazione, con ampi margini di miglioramento.

Perciò ritengono che l’attuale fase economica necessiti di uno sforzo ulteriore di promozione di investimenti, pubblici e privati, orientati all’innovazione e alla sostenibilità, al potenziamento delle infrastrutture, alla competitività, all’inclusione sociale e al miglioramento dei servizi pubblici per imprese e cittadini: individuano, infatti, nello sviluppo economico e sociale e nella creazione di opportunità di lavoro di qualità la strada prioritaria per il superamento dei divari e il contrasto alla povertà.

Tale azione deve puntare a:

A tal fine, individuano cinque ambiti di intervento:

Individuano in un incremento della spesa ordinaria e nella accelerazione della spesa aggiuntiva (nazionale e comunitaria) la fonte finanziaria per sostenere questa azione. A tal fine, ritengono utile l’attuazione effettiva della “clausola del 34%” e la sua estensione al complesso del settore pubblico allargato, un migliore coordinamento della programmazione e dell’attuazione degli interventi finanziati con risorse per la coesione, e la loro eventuale riprogrammazione, ove necessaria.

Richiamano l’opportunità dello scorporo della spesa per investimenti dal Patto di Stabilità europeo e la necessità di una adeguata disponibilità di cassa per i relativi capitoli di spesa (fondo di sviluppo e coesione e cofinanziamento nazionale) nella prossima Legge di bilancio.

Propongono l’istituzione di una Cabina di Regia tra Governo e Regioni, aperta al confronto con Confindustria CGIL CISL UIL, con il compito di accompagnare, a livello nazionale, sovra-regionale e regionale, la corretta attuazione della strategia”.