L’ennesimo cambio appalto di Ovs si è dimostrato un flop

Nel maggio 2022 le organizzazioni sindacali confederali e i lavoratori dubitavano sulla serietà delle aziende interessate all’appalto OVS del magazzino di Pontenure: la nostra risposta fu lo sciopero. Oggi, a distanza di sette mesi, i nostri dubbi sono diventati certezze. L’indagine e i sequestri, di ben 102 milioni di euro, di queste ore della procura della Repubblica di Milano che coinvolgono il gruppo che si stava aggiudicando l’appalto di Pontenure hanno dato ragione ai sindacati confederali rispetto le perplessità di un cambio appalto cosi repentino. Valutazioni diverse, invece, hanno fatto altri sindacati autonomi». A dirlo in un comunicato i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl. 

«Ormai è evidente – dichiarano – come le internalizzazioni e l’accorciamento della filiera sia l’unico modo per bonificare un settore di mercato alterato dal corto circuito tra committenti, consorzi-filtro e cooperative serbatoio. Vista la situazione rimane l’attuale fornitore con condizioni di miglior favore quali: Malattia pagata al 100%, ticket mensa a 8 euro, stabilizzazioni di 34 persone e 31 conversioni da part-time a full time e ancora riconferma del premio produzione e indennità di turno, indennità in caso di cambio appalto e dal 14 dicembre al 31 dicembre per ogni giorno lavorato 20 euro di fringe benefit. Come sempre sindacati confederali e lavoratori con capacità caparbietà e costanza hanno raggiunto le migliori tutele per i lavoratori e per il mantenimento dell’occupazione».

FONTE: https://www.ilpiacenza.it/cronaca/l-ennesimo-cambio-appalto-di-ovs-si-e-dimostrato-un-flop.html