Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Oggi il trentennale della Convenzione ONU

20 Novembre 2019 – “Il miglior modo per celebrare la Convenzione è un forte impegno per la sua piena applicazione, da parte di tutti gli attori responsabili, a partire dal governo sino a tutta la società civile”. E’ quanto si legge oggi in una nota congiunta di Cgil, Cisl e UIl in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in cui si celebra il trentennale della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989.  “Dopo tutti questi anni il bilancio però è ancora negativo,  – osservano le tre confederazioni sottolineando che “il miglior modo per celebrare la Convenzione è un forte impegno per la sua piena applicazione, da parte di tutti gli attori responsabili, a partire dal governo sino a tutta la società civile”.

“I diritti sanciti dalla convenzione non sono pienamente esigibili,  – spiegano – al contrario le condizioni delle nostre bambine e bambini peggiorano: aumenta la povertà dei minori, i servizi sociali non sono messi nella condizione di rispondere pienamente ai loro bisogni, scarseggiano i percorsi educativi di qualità, le politiche di sostegno alla genitorialità sono insufficienti e l’ambiente e gli spazi in cui viviamo non sono a misura di bambino. Per tali motivi Cgil Cisl e Uil hanno aderito all’Alleanza per l’infanzia e ritengono necessario ridurre le disuguaglianze e la povertà educativa minorile attraverso la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni per l’infanzia e l’adolescenza, diffondere e qualificare percorsi educativi e servizi 0/6 anni per il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona, garantire il sostegno alla genitorialità partendo dal recepimento e dall’attuazione della Direttiva Work Life Balance. Cgil Cisl Uil vogliono offrire un contributo al cambiamento di paradigma culturale necessario a porre le bambine e i bambini al centro di politiche mirate e integrate volte a promuovere il loro pieno sviluppo” – conclude la nota.